PIATTI TIPICI DI VENTOTENE
La zuppa di lenticchie
La "cianfotta"
Il polipo alla marinara
Il calamaro col finocchietto
Sull’isolotto di S. Stefano, che dista circa 2 Km da
Ventotene, fu costruito un complesso penitenziario per ospitare duecento
detenuti gi?nel 1795 sotto il Regno Borbonico. Il progetto fu realizzato
dall’Arch. F. Carpi, allievo del Vanvitelli e poteva ospitare fino a seicento
detenuti. La sua forma a “Panopticon”, (forma a ferro di cavallo), era
utilizzata per sorvegliare meglio i detenuti, tra i pi?illustri ricordiamo
l’antifascista Sandro Pertini cos?come Altiero Spinelli, Ernesto Rossi, Eugenio
Colorni ed altri che elaborarono il “Manifesto per un’Europa libera e unita”
meglio conosciuto come il “Manifesto di Ventotene”.
In queste due isole del Mediterraneo - Ventotene e Santo Stefano
- nacque cos?il primo e pi?significativo documento programmatico che formava le
premesse per una futura unit?europea. Il carcere ?visitabile con le guide
turistiche del Comune di Ventotene, da cui dista 15 minuti in barca. indietro
Il Museo della Migrazione - unico nel suo genere - ?anche
Osservatorio Ornitologico per l’avvistamento di tutti gli uccelli migratori che
si spostano dall’Africa verso i Paesi del Nord Europa. L’Isola di Ventotene ?
una tappa fondamentale per gli uccelli migratori, e gli studiosi e volontari
dell’Istituto Nazionale per la Fauna selvatica provvedono mediante
l’inanellamento al loro studio e censimento.
Il Museo si trova nella parte alta dell’Isola di Ventotene, nei pressi
dell’Hotel Calabattaglia, in un vecchio edificio detto “Il Semaforo” .indietro
L’Acquedotto Romano di Ventotene si compone di due grandi
cisterne per la raccolta dell’acqua piovana chiamate “Cisterna dei Carcerati” e
l’altra chiamata “Villa Stefania”. Le cisterne sono situate quasi a met?
dell’isola: la prima alimentava la Villa imperiale e un’area del porto, l’altra
approvvigionava la zona del Pozzillo, della Polveriera e della Peschiera.
Le cisterne - opera di estremo interesse - erano utilizzate come
serbatoi per raccogliere le acque piovane, poi utilizzate per le necessit?
isolane, e ancora oggi si possono visitare accompagnati dalle guide del
Comune. indietro
Il Museo Archelogico di Ventotene - situato all’interno del
Palazzo Comunale di epoca borbonica - ospita reperti regalati dal mare. Oltre
agli oggetti recuperati in ambiente marino vi sono dei pannelli esplicativi dei
vari periodi storici, che descrivono il Porto Romano, la Peschiera e
l’Acquedotto con le Cisterne Romane, illustrano i fasti della storia romana ed
in particolare il sistema dei commerci delle derrate alimentari dall’Africa e
dalla Spagna verso Roma. indietro
La Villa Imperiale di epoca romana prende il nome di Giulia
figlia dell’imperatore Augusto che vi fu relegata nel II sec. A.c. per non aver
rispettato la “Lex Iulia” che regolava la morale pubblica dei Romani.
E’ chiamato “l’esilio dorato” perch?la Villa si estende per 140 metri di
lunghezza e 70 di larghezza, costruita su pi?livelli sul promontorio di Punta
Eolo, dotata di piscine chiamate “calidarium”, di un’area destinata a giardino e
di discesa a mare. La Villa ?visitabile con le guide del Museo Comunale. indietro
Il Parco Terrestre - Ventotene ?Riserva marina e terrestre
dal 1999 ed ?anche un sito di interesse comunitario (SIC) e una zona di
protezione speciale (ZPS). La riserva naturale tutela le caratteristiche
ecologiche, floro-vegetazionali, faunistiche, geomorfologiche e
naturalistico-ambientale. Di grande rilevanza naturalistica ?la macchia
mediterranea ed in particolare il fenomeno che coinvolge milioni di uccelli che
scelgono le due isole nelle rotte migratorie tra Europa e Africa. indietro
Le escursioni via mare permettono di gustare le parti pi?suggestive e uniche
della costa. Il periplo di Ventotene consiste nella circumnavigazione di tutta
l'isola, per una durata di circa 2 ore. Sono previste brevi soste per fare il
bagno ed immergersi nelle acque cristalline.
Si parte dal Porto Romano accompagnati dalla guida turistica, in barche dotate
di tendalino e cuscini, per visitare le pi?suggestive calette intorno all’isola
in assoluto relax: Cala Battaglia, Punta dell’Arco, Cala Pascone, Parata Grande.
Inoltre si consiglia il giro dell’isola di Santo Stefano. indietro
Il federalismo europeo nasce dall’idea del Manifesto per
un’Europa libera e unita, promosso da alcuni confinati politici sull'Isola di
Ventotene, in particolare Altiero Spinelli.
Ogni anno le diverse associazioni provenienti da tutta Europa si
incontrano a Ventotene nella prima settimana di settembre, per ricordare e
condividere il significato e l’importanza del Federalismo Europeo e di come si ?
evoluto nel tempo dando vita ad una vera e propria unificazione monetaria,
fiscale e politica. indietro
Ogni anno l’appuntamento per gli amanti dell’isola di Ventotene e gli
emigrati ?la giornata del 20 settembre, che da inizio ad una serie di eventi tra
cui i giochi in acqua al Porto Romano, la gara del lancio delle originali
mongolfiere costruite dai ragazzi dell’isola, la traversata a nuoto da Santo
Stefano a Ventotene.
Santa Candida, martire africana, giunse a Ventotene portata dal mare, arrivando
in una grotta chiamata il “Pozzillo” e ogni anno la processione attraversa le
vie dell’isola accompagnata dalla Banda musicale. indietro
Copyright
www.ventotene-viaggi.it Tutti i diritti riservati.
|